Il Rotary

Il Rotary è un sodalizio mondiale formato da esponenti delle più svariate attività economiche e professionali, che si riuniscono nei Rotary club per rendere un servizio umanitario alla società, incoraggiare il rispetto di elevati principi etici nell’esercizio di ogni professione e aiutare a costruire un mondo di amicizia e di pace
Si tratta della più antica e prestigiosa organizzazione di servizio del mondo e comprende 33.586 Club, raggruppati in 531 Distretti territoriali in 211 paesi, con un totale di 1.210.555 soci (al 31 Gennaio 2010).

La storia

Il Rotary nacque la sera del 23 febbraio 1905: Paul Harris, giovane avvocato cresciuto nel Vermont,  si sentiva in qualche modo solo e sperduto in una grande città come Chicago. Decise così di incontrarsi con tre amici per discutere di un’idea che andava da tempo meditando.

L’idea iniziale di Paul Harris era che un gruppo di persone di diverse professioni si incontrasse regolarmente per trascorrere un po’ di tempo in compagnia e allargare le proprie conoscenze professionali.
Dalla discussione nacque l’idea di un Club maschile dove ogni socio avrebbe rappresentato la propria professione e il ramo di affari in cui operava. Le riunioni, a carattere amichevole, si sarebbero svolte a turno presso l’ufficio di uno dei Soci. La rotazione delle riunioni venne decisa allo scopo preciso di far entrare a contatto  ogni membro del Club con le attività portate avanti dagli altri.

Dopo l’ammissione di un quinto membro, un tipografo, il gruppo prese ufficialmente il nome di “Rotary Club di Chicago”. Il primo agosto del 1905 contava un elenco di 30 Soci.
Nelle intenzioni di Paul Harris, l’adesione al Club non avrebbe dovuto rappresentare unicamente la possibilità di ampliare le conoscenze e i legami professionali tra i Soci: credendo fermamente nel valore dell’amicizia e della solidarietà, sperò fin dall’inizio che il Club avrebbe intrapreso anche attività di pubblico interesse.
In altre parole, era chiaro che, se il Rotary voleva sperare in un futuro duraturo, doveva svilupparsi intorno al concetto di service. Ed è esattamente questo il segreto del successo del Rotary, ciò che lo contraddistingue rispetto ad altre associazioni a carattere professionale o circoli vari che coltivano interessi particolari dei soci.

Nel 1907, dopo soli due anni dalla fondazione, fu varato il primo progetto in favore della collettività: la costruzione di un bagno pubblico a Chicago, il primo di quei tempi.
Tre anni dopo la fondazione del Club di Chicago, un secondo Club fu creato a San Francisco. Nel 1910 vi erano già 16 Club con 1500 soci sparsi in tutti gli Stati Uniti; nello stesso anno, inoltre,  si tenne a Chicago il primo Congresso.
Cominciò allora a prendere ufficialmente forma l’ideale del Servire. Furono allora ideate le due frasi che costituiscono attualmente i due motti principali del Rotary: Service Above Self e He Profits Most Who Serves Best.
Nel 1911, dopo alcuni insuccessi, fu fondato da Paul Harris il primo Club fuori dagli Stati Uniti, precisamente in Canada: fu così che il Rotary divenne un’associazion internazionale. Dopo quello canadese, vennero di lì a poco fondati i Club di Londra, Manchester, Dublino e Edimburgo.

Superati i confini dell’Atlantico, i Club si diffusero rapidamente. Perché il Rotary potesse assumere una connotazione effettivamente mondiale, tuttavia, bisognerà attendere gli anni ’20, nei quali i Club presero a diffondersi in maniera capillare in tutti i continenti, dall’Europa fino all’Asia, all’Australia e all’Africa.
Nel 1922 il sodalizio assunse il nome di Rotary International (RI) e nel 1923 adottò come  emblema quello che conosciamo ancora oggi: una ruota dentata a 6 raggi, simbolo dell’impegno costante e del dinamismo dello spirito rotariano.

Nel 1917, inoltre, venne istituita la Rotary Foundation.

Gli obiettivi

Lo scopo principale del Rotary è quello di promuovere l’ideale del servire, in linea con i suoi due motti: Service above Self (servire al di sopra di ogni interesse personale)He Profits Most Who Serves Best (chi serve meglio ha un ritorno maggiore).

In particolare, attraverso il concetto ideale del servire ci si propone di:
1. Promuovere e sviluppare relazioni amichevoli fra i membri del Club, per renderli meglio atti a servire l’interesse generale;
2. Infondere i principi della più alta rettitudine nelle pratiche degli affari e delle professioni;
3. Riconoscere la dignità di ogni occupazione e far sì che venga esercitata nella maniera più degna, quale mezzo per servire la società
4. Orientare l’attività privata, professionale e pubblica dei soci al concetto di servizio;
5. Propagare la comprensione reciproca, la buona volontà e la pace fra le nazioni mediante il diffondersi nel mondo di relazioni amichevoli tra gli esponenti delle varie attività economiche e professionali, unite nel comune proposito e nella volontà di servire.