L’associazione non ha fini di lucro, persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale e si propone i seguenti obiettivi :

  1. realizzare un osservatorio indipendente a livello nazionale dei programmi e progetti elaborati da Rotary Club e aventi come oggetto iniziative di informazione e prevenzione volte a favorire e mantenere lo stato di benessere ed evitare l’insorgere di malattie, a livello di singolo individuo, di collettività e di ambiente con l’obiettivo di mettere in comune le esperienze fatte.
    Le iniziative censite dall’osservatorio saranno raccolte su uno specifico sito WEB.
  2. offrire supporto a concrete prospettive di continuità di gestione, di espansione territoriale e/o di ambito e di rilancio a tutti i progetti censiti, nei casi in cui:
    1. il progetto sia ancora attivo, ciò venga esplicitamente richiesto dal Club titolare del progetto stesso che sostanzia questa sua richiesta diventando socio sostenitore
    2. il progetto sia già chiuso, il Comitato Scientifico dell’Associazione –sentito il Club titolare del progetto- decida di riattivarlo e riproporlo all’attenzione di altri Club
      Questi obiettivi si potranno raggiungere anche svolgendo attività di fundraising.
  3. la promozione, la gestione di programmi e progetti elaborati da Rotary Club e aventi come oggetto iniziative di informazione e prevenzione volte a favorire e mantenere lo stato di benessere ed evitare l’insorgere di malattie, a livello di singolo individuo, di collettività e di ambiente in particolare con progetti di :
    1. educazione sanitaria e sui corretti stili di vita, rivolta in particolare verso la popolazione scolastica anche con incentivi e borse di studio, premi di laurea e/o di perfezionamento
    2. prevenzione primaria, con interventi volti ad evitare che la malattia insorga, ad esempio incrementando le difese dell’organismo, eliminando i fattori causali delle malattie, selezionando e trattando gli stati di rischio.
    3. prevenzione secondaria, con iniziative che interessano individui clinicamente sani che presentano un danno biologico già in atto, con lo scopo di guarire la lesione prima che la malattia si manifesti clinicamente. Lo strumento d’elezione della prevenzione secondaria è la diagnosi precoce.
    4. prevenzione terziaria, sostenendo attività di riabilitazione e di prevenzione delle recidive, con la finalità del miglior reinserimento del malato nel contesto familiare e sociale.
  4. la formulazione di proposte operative alle Istituzioni nazionali ed internazionali nell’ambito dei temi di cui al precedente punto c) in particolare per rendere continuative nel tempo le iniziative di educazione sanitaria e sui corretti stili di vita nelle scuole di ogni ordine e grado e le iniziative di prevenzione dai principali fattori di rischio (screening, informazione sociale ecc …)
  5. favorire, con la collaborazione di altri Enti/Associazioni/Istituzioni scolastiche aventi natura non commerciale e di comprovata autorevolezza o di valore riconosciuto nel proprio ambito, la nascita di progetti (tecnologici, informatici, editoriali ecc …) che possano consentire una più ampia diffusione dei principi ispiratori del progetti di cui al punto d), con particolare attenzione agli aspetti legati allo screening epidemiologico, alla valutazione di parametri ematochimici, alla riabilitazione, al miglioramento delle condizioni di vita (ad esempio: ausili per soggetti non vedenti / non udenti; ausili per soggetti affetti da disturbi dell’apprendimento ecc …).
  6. favorire, con la collaborazione di altri Enti/Associazioni aventi natura istituzionale e di comprovata autorevolezza nel proprio ambito, la nascita di progetti –anche di ricerca- che vedono nella genomica, nell’impiego della telemedicina e di specifici medical devices gli strumenti per la diffusione della cultura della prevenzione, la valorizzazione della ricerca prevalentemente in campo cardiaco e onco-ematologico e di ausilio per il monitoraggio di soggetti cronici